«Children need art and stories and poems and music as much as they need love and food and fresh air and play». I bambini hanno bisogno di storie quanto di amore e cibo e aria e gioco. Così scriveva Philip Pullman per il decimo anniversario dell’Astrid Lindgren Memorial Award nel 2012.
Quanto è vero! I bambini hanno bisogno di storie. Di libri. E lo sa bene Enrico, il protagonista dell’albo di cui sto per parlarvi oggi.
L’incredibile bimbo mangia libri
di Oliver Jeffers, Zoolibri 2015 – Età di lettura dai 4 anni
Enrico, come molti di noi, ama i libri. Tuttavia, Enrico non sfoglia i libri, non li annusa alla ricerca di quell’odore tipico che emanano. Enrico li mangia. Si, avete capito bene. Enrico amava mangiare i libri.
Il piccolo protagonista scoprì questa sua passione un giorno, quasi per caso, mentre osservava distratto un gatto. Dapprima prese a mangiali parola per parola, poi pagina per pagina e infine giunse a magiare libri per intero “tutto d’un colpo!”. Enrico amava mangiare libri di ogni tipo, persino quelli di matematica. Ma i suoi preferiti erano decisamente i libri rossi.
Enrico aveva un unico grande desiderio. Diventare la persona più intelligente sulla Terra. E così giorno dopo giorno, libro dopo libro…Enrico diventò più intelligente perfino della sua stessa insegnante.
Un giorno, però, all’improvviso, Enrico cominciò a star male.
La sua ingordigia gli procurò un bel mal di pancia. Si sa, non è salutare mangiare troppo e per di più velocemente. Enrico aveva fagocitato così tanti libri da procurarsi una bella indigestione. Ora tutte le informazioni, le immagini, le storie contenute in quei libri erano aggrovigliate dentro il suo stomaco…tanto che Enrico cominciava ad avere difficoltà persino nel parlare.
Il bimbo si rese conto del motivo del suo malessere e così, seppure a malincuore, smise di mangiare libri. I giorni passavano infelici, quando quasi pero caso, Enrico si ritrovò a sfogliare un libro smangiucchiato. A leggerlo. Ad amarlo. Enrico scoprì così il piacere della lettura. Ma soprattutto si rese conto che solo ora, proprio grazie alla lettura, avrebbe potuto realizzare il suo più grande desiderio: diventare la persona più intelligente della Terra!
Una storia molto simpatica e divertente, alla portata anche dei bimbi più piccoli. La parte più esilarante per le mie bimbe? Il finale con l’inconfondibile impronta di un morso. In fondo, lo dice anche un vecchio proverbio. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Un albo scritto e illustrato in maniera ironica da Oliver Jeffers che, come in altre sue opere, decide di prendere per mano i suoi piccoli lettori e accompagnarli alla scoperta di alcune consapevolezze. Ma è un libro che anche un pubblico adulto riuscirà ad apprezzare. Ci sono particolari nelle illustrazioni che soltanto chi sa leggere (e ha studiato!) riesce a cogliere.
Non possono infine passare inosservati gli sfondi utilizzati da Oliver Jeffers. Stralci di pagine, di cartoline, di carte geografiche sulle quali l’autore adagia le sue inconfondibili illustrazioni. Un albo irresistibile soprattutto per coloro i quali soffrono di biobliofilia.
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