Mamma non è colpa miaaaaaa! Ecco risuonare tra le mura domestiche questa frase. Le mie bimbe poi si beccano in continuazione rinfacciandosi a vicenda la COLPA. Io le osservo in silenzio e cerco di far leva sulla loro auto-capacità di componimento bonario .
Nel frattempo, sfogliando qua e là, mi è apparso il libro di cui sto per parlarvi, rientrato quest’anno nella terna dei finalisti del Premio Andersen nella categoria “Miglior libro mai premiato”.
Non è colpa mia!
di Chirstina Voltz, Fotografie di Jean Louis Hess, Traduzione di Marta Bono, Editore Kalandraka Italia, 2018 – Età di lettura dai 3 anni
Appunto…
Sᴜ, sᴜ, ʙᴇʟʟᴀ ᴍɪᴀ! È ᴏʀᴀ!
AAAAAH! Uɴ ᴇɴᴏʀᴍᴇ… ʀᴀɢɴᴏ!
Pʀᴇɴᴅɪ ǫᴜᴇsᴛᴏ! E ǫᴜᴇsᴛᴏ! Bʟᴇᴀʜ!
Tɪ ʜᴏ sᴛᴇsᴀ, ʙʀᴜᴛᴛᴀ ʙᴇsᴛɪᴀᴄᴄɪᴀ!
La storia prende vita all’interno di una stalla, dove la protagonista avrà un incidente inaspettato, frutto, come si vede alla fine, di una reazione a catena. Tuttavia, nessuno dei personaggi che via via si avvicenderanno nel racconto vorrà prendersi la colpa di quanto accaduto. Ed ecco la domanda:
Di chi è la colpa del misfatto?
Il libro pagina pagina presenta delle vignette molto ironiche all’interno delle quali la protagonista apostroferà i personaggi che via via si avvicenderanno con epiteti mooolto coloriti e che avranno l’effetto di renderla antipaticissima agli occhi del piccolo lettore e provocare reazioni divertite. Troviamo nel corso della narrazione termini aggettivi molto forti, come maledetto, dannato, miserabile ma che alla fine si riveleranno inutili.
Un albo costruito su un gioco ritmico serrato di sequenze che si basano sulla reiterazione e che lo rende adatto anche a bambini molto piccoli
Le tavole realizzate da Christian Voltz sono degli autentici capolavori: un collage realizzato con materiale di riciclo come pezzi di tessuto, fili, pezzetti di legno, bottoni e tanto altro ancora.
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