Oggi pomeriggio al rientro dalla scuola ho notato un velo di tristezza nello sguardo di mia figlia. Le ho chiesto cosa avesse, ma in un primo momento mi ha risposto: Nulla, mamma!
Ho insistito un po’. Così alla fine mi ha raccontato:
Mamma oggi a scuola la maestra mi ha rimproverata perché stavo cantando una canzone mentre lei spiegava. Mi ha detto che dovevo stare attenta a quello che diceva.
Allora io lei chiedo come mai stesse cantando una canzone mentre la maestra parlava. E lei con l’aria affranta e gli occhi lucidi: Mamma perché anche se ascolto non serve a niente, Fabiana mi ha detto che la mia testa non capisce niente!
Ed ecco che scoppia in lacrime. L’ho abbracciata. Poi, una volta asciugate le lacrime, le ho chiesto se lei fosse d’accordo, se anche lei pensasse che la “sua testa non capiva”.
Mamma io capisco!
L’autostima nei bambini
L’autostima è la valutazione positiva del proprio valore basata sulla considerazione che si ha di sé. Essa rappresenta un elemento essenziale poiché consente un riconoscimento adeguato delle proprie risorse e qualità.
L’autostima inizia a formarsi sin dalla nascita e assume diversi significati in base all’età del bambino.
Mia figlia oggi ha 5 anni e la Dott.ssa Lavinia Barone, psicologa e psicoterapeuta, docente presso l’Università degli Studi di Pavia e responsabile del Laboratorio Attaccamento e Genitorialità LAG (www.lag.unipv.it) e del programma DBT (Dialectical Beahavior Therapy, www.dbtpavia.it) spiega come
A questa età si crea una prima discrepanza tra l’immagine ideale che il bambino ha di se stesso e quella percepita, poiché inizia a vedere i suoi limiti. In questo periodo, i bambini iniziano a mostrare la vergogna e a confrontarsi con gli altri, cosa che continueranno a fare sempre di più dai 6-7 anni in poi con la scolarità.
I bambini quindi iniziano a porsi delle domande, a confrontarsi con i loro coetanei e a chiedersi qual è il loro posto.
Pezzettino
di Leo Lionni, Babalibri – Età dai 5 anni
Un libro molto bello che sintetizza in maniera semplice e fantasiosa il percorso che affrontano i bambini a questa età è Pezzettino scritto dal grande Leo Lionni.
Pezzettino è un piccolo quadrato arancione. Pensa di essere “troppo piccolo” per essere “qualcuno” e così parte alla ricerca della sua vera identità. Nel corso del suo viaggio si imbatte nei suoi amici che sono tutti più grandi e grossi di lui e capaci di cose grandiose.
Domanda invano a Quello-Che-Corre, a Quello-Forte, a Quello-Che-Nuota, a Quello-Che-Vive-Sulle-Montagne e a Quello-Che-Vola. Quello-Saggio infine, gli suggerisce di andare all’isola Chi-Sono dove finalmente scopre la sua vera identità e si tratta una bellissima sorpresa…
In ogni bimbo può nascondersi un Pezzettino un po’ spaventato e insicuro, alla ricerca di risposte. Ma niente paura: Leo Lionni ci mostra che basta avere il coraggio di andare alla ricerca di sé, farsi domande e confrontarsi con gli altri per conoscersi meglio.
Una storia che piace tantissimo ai bimbi e può, perché no, commuovere gli adulti!
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