Le emozioni hanno ispirato moltissimi autori della letteratura per l’infanzia. Opere “monografiche” sul singolo sentimento e opere “omnie” che catalogano tutte le varie tipologie di emozioni associando ad esse volti, colori e caratteristiche spesso stereotipate. Non solo, molti tra questi libri affrontano il tema delle emozioni con un chiaro intento didascalico e questo certo non li rende produzioni di “qualità”.
Quando ho visto per la prima volta il libro di cui vi parlerò oggi, è nata dentro di me l’esigenza di acquistarlo perché sin dalla copertina e dal titolo rispecchiava l’immagine che ho dei sentimenti e della loro ricerca.
Un viaggio, un percorso, un’esplorazione all’interno della propria vita interiore.
Forse lo avrete capito, ma l’albo di cui sto per parlarvi è Mappe delle mie emozioni di Bimba Landmann e pubblicato da Camelozampa.
Diciamo subito che si tratta di un silent book ovvero un albo che affida la narrazione esclusivamente alle immagini. Un libro “inclusivo” si direbbe oggi, democratico aggiungo io in quanto consente di superare qualsiasi tipo di barriera e diversità culturale e/o linguistica.
Certo, Bimba Landmann non poteva scegliere forma narrativa migliore. Il silent book è esso stesso un viaggio: quando lo intraprendi non sai mai dove ti porterà.
La metafora del viaggio e dell’esplorazione è insita già nel titolo (#mappe) e nella copertina, dove troviamo la figura di una bambino/isola immerso nella acque del mare (sarà il mare della paura o quello della pace?).
L’autrice quindi è chiara. Stiamo per intraprendere un viaggio. Ma come orientarsi in mare aperto? Ecco che nei risguardi compare la rosa dei venti, un diagramma che indica in modo schematico da dove provengono i venti.
Quindi zaino in spalla, si parte! Ma da soli??
Certo che no. Lo faremo in compagnia del protagonista e che a bordo della sua imbarcazione ci condurrà alla scoperta di nuovi mondi. Ci vorranno diversi giorni, scanditi nelle immagini dalle fasi lunari che si susseguono, per attraccare al primo approdo. Le Terre della Speranza.
L’esplorazione ha inizio nella Foresta del Buon Augurio. Il percorso disegnato sulla mappa conduce direttamente al Mare dei Sogni. Lì, immersa nelle acque chete, troviamo immersa Utopia, la Città Miraggio. A bordo di una Balena raggiungiamo la sponda opposta. Ed ecco di nuovo il sentiero. La Strada che Guarda Lontano. Attenzione, da lì sarà sufficiente aguzzare la vista per scorgere in lontananza l’Isola dei Desideri.
Ma è arrivato il momento della partenza. La Circonvallazione Panoramica ci riporta alla Foresta del Buon Augurio. Da qui, il bambino prosegue il suo cammino. Eccolo di nuovo navigare nel mare delle sue emozioni quando ad un tratto, all’orizzonte scorge una nuova terra. Diversa. Dopo qualche passo, si trova d’improvviso circondato da code nere nodose e occhi gialli lucenti. Che saranno mai? Ecco, il bambino si accorge di essere arrivato nelle Terre della Paura. Non riesce più a muoversi, le gambe sembrano quasi di marmo…quando ad un tratto, ecco…da una coda nodosa compare la testa di uno strano animaletto.
Certi luoghi meglio passeggiarli in compagnia!
Il viaggio prosegue imprevedibile e ricco di sorprese, proprio come il nostro mondo interiore. Ogni giorno percorriamo strade nuove, emozioni nuove: gioia, amore, meraviglia, tristezza, paura, rabbia.
Le mappe del proprio mondo interiore
Un albo onirico, metaforico. Le illustrazioni di Bimba Landmann hanno una forza, una potenza evocativa che non possono lasciare indifferenti. Ti prendono, ti strappano dal qui e ora e ti immergono in un caleidoscopio di colori e immagini.
Io ogni volta che approdo alle Terre della Meraviglia, davvero resto paralizzata dalla forza attrattiva di quelle immagini.
Un albo senza età, lo consiglio a tutti…adulti e piccini!
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