Amo i libri di Oliver Jeffers. Io e le mie bambine abbiamo scoperto i suoi libri l’anno scorso, quando è stato pubblicato il suo ultimo libro Noi siamo Qui. Dritte per vivere sul pianeta Terra. Incantata da questa meravigliosa opera ho cercato di approfondire la sua produzione letteraria.
Oliver Jeffers, in tutti i suoi libri, sembra quasi voler accompagnare per mano il piccolo lettore verso la maturazione di importanti consapevolezze. Ritengo che tutti in suoi albi si nascondano storie di formazione.
Noi siamo qui. Nei Guai. La bambina dei libri. Chi trova un pinguino. L’incredibile Bimbo Mangialibri. Quest’alce è mio.
Il cuore e la bottiglia
di Oliver Jeffers, Zoolibri 2019
Finalmente è stata pubblicata dalla casa editrice Zoolibri la traduzione in italiano del libro di Oliver Jeffers: The Heart and the Bottle. Un libro bello, commovente e malinconico.
C’era una volta una ragazza, più o meno come tante altre.
Una bambina con le sue peculiarità, ma che, come tutti i bambini, si interroga, pone domande.
Aveva la testa piena di tutte le curiosità del mondo.
Come nascono le piante? Posso conoscere una balena? Ma quando la Terra finisce, cosa accade? Ma le stelle sono api che si illuminano? Ecco più o meno sono questi i dubbi e gli interrogativi che i bambini si pongono. Cosa fa la differenza?
Il loro interlocutore.
Un adulto con l’orecchio acerbo, in grado di ascoltare le domande dei piccoli. Anche se surreali. Un adulto che sa accogliere lo stupore e la meraviglia con cui i bambini osservano il mondo. Il Cuore e la Bottiglia narra del legame che spesso si instaura tra i bambini e “certi adulti”. Dalla lettura non si coglie esattamente se l’interlocutore della bambina sia il nonno o suo padre. Anche se nei risguardi di entrata qualche indizio l’autore sembra avercelo dato. Ma forse è poco importante.
…finché un giorno trova una sedia vuota
Ed ecco che Jeffers, con l’uso dei colori rende perfettamente l’idea di quello che accade nella ragazza quando si accorge della sedia ormai vuota. Il sole non splende più. Solo la luna ad illuminare la stanza con la sua flebile luce. Il girasole testimone attonito di quella pesantissima ombra insieme alla bambina, seduta, immobile, silente.
Come reagire dinanzi ad una sedia che improvvisamente diventa vuota?
Il dolore della bambina è assoluto e senza fine. L’unica soluzione che le appare plausibile è quella di conservare il suo cuore in una bottiglia. La bambina decide di proteggersi isolando il suo cuore dal resto del mondo.
Ma la soluzione mostra ben presto i suoi limiti. La ragazza si accorge di non riuscire più ad osservare il mondo con lo sguardo stupito e meravigliato. Ad un certo punto, comprende come il cuore nella bottiglia le abbia tolto anche la possibilità di dare delle risposte.
Ed ecco la svolta.
Occorreranno mani piccole e curiose per riuscire a recuperare il cuore per esporlo nuovamente al mondo, alle sue gioie, alle sue intemperie.
The heart was put back where it came from. And the chair wasn’t so empty anymore.
Il cuore venne rimesso al suo posto. E la sedia non fu mai più vuota
Un libro non solo per i bambini, ma anche e soprattutto per noi adulti!
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