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Lettura e inclusione

inclusione e accessibilità

Con grande emozione inauguro una nuova pagina di Firmino: Lettura e inclusione. Una pagina che nasce nell’ambito del Corso di perfezionamento intrapreso presso l’Università di Padova dal titolo Lettura e letteratura per l’infanzia e l’adolescenza (0-18 anni). Progetti ed esperienze per insegnanti, educatori e animatori ed è ispirata dalla volontà di intrecciare due nuovi percorsi della mia vita, la specializzazione come insegnante di sostegno e la passione verso la letteratura per l’infanzia.

Una pagina che cercherà, con grande cura e professionalità, di offrirsi quale bussola all’interno di un panorama editoriale sempre più complesso e variegato. Il focus della mia ricerca saranno i libri che promuovono l’accessibilità delle storie tenendo conto delle esigenze di ogni singolo lettore (Libri per tutti…e per ciascuno) e quelli che, invece, raccontano la disabilità (Narrare la disabilità).

Questo nuovo spazio si arricchirà nel tempo di nuove collaborazioni (stay-tuned), di nuovi articoli divulgativi ma soprattutto delle voci di editori, autori e professionisti che da anni operano nell’ambito dell’accessibilità e della pedagogia speciale.

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la voce dei colori di jimmy liao, edizioni gruppo abele 2011

Il diritto alla lettura dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze con Bisogni Educativi Speciali

La prima tappa di questo nuovo percorso origina dalla seguente riflessione. La lettura e le storie sono fondamentali per tutti gli esseri umani, ma soprattutto per i bambini e le bambine, e non solo perché da essa scaturiscono indubbi benefici di carattere cognitivo e sociale, ma soprattutto perché consente loro di arricchire il proprio immaginario, di sognare e di sognarsi in mondi e futuri possibili.

Tuttavia, spesso la pratica della lettura è evitata in presenza di una disabilità complessa e/o di un disturbo della comunicazione (Sannipoli M. & Filomia M, 2017). Si ritiene infatti che i testi non siano fruibili o che gli stessi bambini non siano pronti a tale esperienza. Se dunque leggere è un diritto che occorre garantire a tutti, ecco che diventa necessario mettere in campo mediazioni capaci di rendere lo strumento libro accessibile a tutti. Promuovere l’accessibilità tuttavia non è qualcosa di settoriale, ma riguarda tutta la comunità civile in quanto ha a che fare con i più ampi valori di democrazia e libertà.

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che cos’è una sindrome? di giovanni colaneri, uovonero 2019

Accessibilità ed estetica: binomio possibile?

Ma l’accessibilità, nell’odierno panorama editoriale, non sempre si coniuga con una delle caratteristiche fondamentali che devono guidare nella scelta di un buon libro per bambin*: la qualità estetica. Ho trovato molto interessante l’osservazione di Betrice Vitali:

Cercare di avvicinare anche i bambini con più difficoltà alla lettura è quindi un obiettivo importante, ma lo è ancora di più stimolare la motivazione e la curiosità attraverso il gusto e il piacere perché è grazie a questo il bambino imparerà ad avvicinarsi al libro in modo autonomo e personale.

Vitali, B. 2009. Immagini e disabilità, in La differenza non è una sottrazione (a cura di) S. Sola & M. Terrusi. Roma: Lapis & Ibby Italia

L’aspetto estetico del diritto all’inclusione viene spesso trascurato. Oltre al diritto alla lettura è importante garantire ai bambini e alle bambine con bisogni educativi speciali il loro diritto alla bellezza. Non si comprende perché molti tra i materiali proposti non vengano curati e risultino alla fine, mi si passi il termine, brutti. Ma è solo attraverso la bellezza che l’essere umano impara a conoscere il mondo, a pensarlo, a immaginarlo, a sognarlo e quindi ad agire in esso (Dallari M. & Moriggi S., 2016). E certamente la bellezza è uno dei valori fondamentali da perseguire perché capace davvero di creare inclusione, come peraltro evidenziato dalla nuova edizione dell’Index per l’Inclusione.

Il libro di figure d'inverno

L'estate muore, l'inverno è arrivato, 
mattine gelide, il naso gelato
corvi volano nella albe oscure
io qui coi libri delle figure.

Ora che l'acqua si è mutata in sasso
ci posso camminare sopra al passo, 
e guardo il fiume dalle alture
dentro il mio libro delle figure.

Tutto qui sembra aspettare
chi apre il libro per guardare
graggi, alberi, creature,
dentro il mio libro delle figure.

Qui le cose sono chiare,
qui o là, in città o sul mare, 
fate in volo, azzurre e pure
dentro il mio libro delle figure.

Non loderò mai abbastanza
quei giorni al camino nel caldo della stanza
con Cummye con le due dolci premure
sfogliando il mio libro delle figure.

(R. L. Stevensono, Il mio letto è una nave, Feltrinelli, 1997)

Proporre dunque letture di qualità significa contribuire ad attivare l’immaginazione, l’attenzione condivisa, lo sviluppo del linguaggio e del pensiero. Attraverso la lettura e la narrazione si offre la possibilità di dare un significato a esperienze non ancora vissute e a stati mentali non ancora pensati, e nutrire, per questa via, la crescita della mente. Libri come nutrimento.

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Riccioli d’oro e i tre orsi. Ediz. CAA di Enza crivelli, illustrazioni di peppo bianchessi, uovonero 2012

Lettura e inclusione: finalità generali

Le finalità generali che mi sono posta nella progettazione e realizzazione di questa nuova avventura si possono così riassumere:

  • promuovere l’educazione alla lettura come pratica sociale che fa bene a tutti i bambini e quindi anche ai bambini con bisogni educativi speciali;
  • promuovere prassi ed esperienze che vedono la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza quale mediatore per la costruzione di contesti inclusivi;
  • contribuire alla promozione di una nuova cultura dell’accessibilità in cui l’estetica debba essere considerata una qualità essenziale.
Bibliografia:
Dallari, M., e Moriggi S. (2016). Educare bellezza e verità. Trento: Erickson.
Sannipoli, M. (2020). Se i bambini chiedono parole e sguardi ordinari: la lettura dei libri in simboli e degli INbook per provocare occasioni educative inclusive. In Emili E. A. & Macchia V. (a cura di), Leggere l’inclusione. Albi illustrati e libri per tutti e per ciascuno (pp. 119-132). Pisa: Edizioni ETS
Sannipoli, M., e Filomia M. (2017). Il diritto alla lettura dei bambini con Bisogni Educativi Speciali: l'esperienza intaliana degli IN-book. Lifelong Lifewide Learning, 13(29), 78-90.
Sola, S., e Terrusi, M. (2009). La differenza non è una sottrazione. Roma: Lapis Edizioni e Ibby Italia.

I

Mariapia Basile è fondatrice di Firmino, un progetto che nasce con l'intento di promuovere l'educazione alla lettura, l'inclusione, l'accessibilità e di diffondere la pratica della lettura condivisa ad alta voce. Avvocato e insegnante di sostegno nella scuola superiore di secondo grado, esperta di letteratura giovanile, realizza incontri e corsi rivolti a genitori, educatori, insegnanti.