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Harold nello spazio

Harold nello spazio

Ed eccola qui la terza avventura del bambino dal pigiamino intero creato dalla matita di quel grand geniaccio di Crockett Johnson. Se vi siete persi i primi due episodi, ve li racconto qui e ancora qui. Harold ha circa 66 anni, ma non li dimostra affatto se non per alcuni dettagli di cui vi dirò dopo. Lui insieme alla sua inseparabile matita viola lo abbiamo visto camminare in lungo in largo tra i sentieri della sua fantasia, costruendo mondi in maniera sincronica rispetto alla lettura.

Ma questa volta dove ci porterà Harold? Ma soprattutto riuscirà a tornare a casa sano e salvo?

Harold nello spazio

di Crockett  Johnson, Traduttrice Sara Saorin, Camelozampa 2021 – Età di lettura dai 3 anni

Quella notte Harold si alzò per prendersi un bicchiere di acqua, ma per evitare di farsi sorpredere dal buio, controllò, come sempre, che ci fosse la sua amica luna. Ma con suo immenso stupore si accorse che nonostante il chiarore lunare…davvero non riusciva a vederci un bel niente. E certo, si disse fra sè. Si trovava nel bel mezzo di un deserto, ecco perché aveva sete. Ma dove cercare l’acqua in un deserto? In un’oasi ovviamente.

harold nello spazio
Harold nello spazio di Crockett  Johnson, Traduttrice Sara Saorin, Camelozampa 2021

Ed ecco che dopo essersi dissetato, Harold si pose un interrogativo. Che si fa in un deserto, oltre naturalmente giocare con la sabbia?

"Poi gli venne in mente che il governo si divertiva un sacco nel deserto. Lanciava razzi".

La narrazione in questo momento si intreccia con la realtà storica degli anni in cui Harold è nato, ovvero il 1957; erano gli anni in cui la corsa allo spazio era davvero di grande attualità. Una citazione che però il piccolo lettore degli anni 2000 difficilmente riuscirà a cogliere. Ma il collegamento con i fatti storici di allora vengono comunque raccontanti attraverso le parole di un bambino che filtra le notizie attraverso il settaccio della sua fantasia. E così, Harold decide di disegnare il suo personalissimo razzo per addentrarsi nei meandri dello spazio. Si assicurò tuttavia di costruirlo veloce, doveva pur sempre tornare in tempo per la colazione!

Harold nello spazio
HAROLD NELLO SPAZIO DI CROCKETT  JOHNSON, TRADUTTRICE SARA SAORIN, CAMELOZAMPA 2021

Ed eccolo il nostro piccolo protagonista, a cavalcioni del suo razzo, raggiungere l’oscurita. Harold è finalmente nello spazio. Ce lo dice anche il colore delle pagine che dal bianco vira sul nero. Ma forse è troppo nero e così Harold decide, ancora una volta, di disegnare la tua amata luna affinché possa aiutarlo ad orientarsi

"Ma guardando meglio, Harold si accorse che non era una luna. Con sua grande sorpresa, capì che era un disco volante. 
Harold aveva sentito parlare dei dischi volanti. La gente li vedeva nel buio, e nessuno sapeva chi ci fosse dentro, a guidarli".

Un’altra citazione storica. Gli Ufo oggi non riscuotono più il successo di allora. Sino a tutti gli anni ’90 gli avvistamenti erano all’ordine del giorno e anche la produzione cinematografica attingeva molto a quel filone. Ma Harold, nonostante l’avvistamento, proseguirà il suo viaggio sino a raggiungere Marte…cosa accadrà dopo? Nessuno spoiler, vi lascio il gusto della scoperta.

Harold nello spazio
HAROLD NELLO SPAZIO DI CROCKETT  JOHNSON, TRADUTTRICE SARA SAORIN, CAMELOZAMPA 2021

La forza di un espediente narrativo

Come negli altri due libri siamo dinanzi ad una storia che prende vita in maniera sincronica rispetto alla lettura e che presto si trasforma in un viaggio a metà strada da fantasia e realtà. Anche gli strumenti sono gli stessi. Una pagina bianca (e nera in questo caso) e il tratto morbido della matita viola con cui Harold darà forma ai suoi pensieri. Tuttavia, anche questa volta, pur nella ormai acquisita padronanza del pastello, Harold non riuscirà sempre a star dietro alla sua immaginazione.

Harold nello spazio
HAROLD NELLO SPAZIO DI CROCKETT  JOHNSON, TRADUTTRICE SARA SAORIN, CAMELOZAMPA 2021

E infine…Harold sta crescendo. Al termine dell’avventura non avrà sonno, come le altre volte, ma…tanta fame.

Buona appetito dunque al piccolo Harold e buona lettura a voi.

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Mariapia Basile è fondatrice di Firmino, un progetto che nasce con l'intento di promuovere l'educazione alla lettura, l'inclusione, l'accessibilità e di diffondere la pratica della lettura condivisa ad alta voce. Avvocato e insegnante di sostegno nella scuola superiore di secondo grado, esperta di letteratura giovanile, realizza incontri e corsi rivolti a genitori, educatori, insegnanti.